sabato 1 dicembre 2012

Svago settembrino...

L'estate è ormai arrivata agli sgoccioli ma le giornate sono sempre ideali per qualche bella escursione con gli amici in barca.
Decidiamo di portare la nostra attrezzatura, sempre con noi, per non avere il rimpianto di trovarsi in qualche mangianza di tunnidi e non essere pronti. 
I giorni che ci precedono non sono stati molto ricchi di movimento, gabbiani che non si degnavano di sorvolare i cieli alla ricerca di acciughine o sardine, qualche timida sbollata a galla ma che sinceramente non mi accontentava più di tanto.
Ne approfitto del rientro di un mio amico per ritrovarsi e provare a smentire questa situazione che mi aveva letteralmente abbattuto moralmente. 
Arriviamo in porto e il sole piano piano fà capolino dietro le colline maremmane. Organizziamo i nostri spazi e via ci dirigiamo fuori dove il mare e la tranquillità ci accompagnano in questa mattinata di Settembre. Attiviamo il nostro radar umano e tempo zero avvistiamo qualche gabbiamo in cerca di cibo per cui decidiamo di non perdere tempo e li raggiungiamo velocemente. 
Montiamo due canne a traina una più corta con rapala e una più lontana con piumetta piombata che si mantiene sostanzialmente in superficie. 
Dopo qualche passaggio ci accorgiamo che le mangianze sono brevi e non ci permettono di entrare in pesca.
Decidiamo di cambiare tecnica e montiamo le nostre spinning per essere più veloci e per vivere le mangianze in modo diretto. Proviamo subito con dei piccoli jig dai 7 ai 14 gr e il risultato si fà subito notare. Rimaniamo in mangianza molto più a lungo e seguiamo ogni movimento e in poco tempo salpiamo diversi sgombri che ci rendono la giornata molto più gratificante del previsto.
Soddisfatti decidiamo di aggiungere un tuffo sotto costa nel nostro meraviglioso mare e tra una nuotata e l'altra ne approfittiamo per immortalare qualche posto da brivido!






Alla prossima uscita...

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